martedì 8 ottobre 2013

Chi è lo straniero in Italia per la normativa italiana

I diritti e i doveri degli stranieri presenti in Italia o che intendono venirci sono definiti dalla legge. E ci si deve chiedere prima di tutto: chi è lo straniero? Nel linguaggio di tutti i giorni sono stranieri – per gli italiani – tanto il tedesco quanto il cinese, ma anche il turista che viene in Italia in vacanza e il lavoratore stagionale che raccoglie i pomodori nelle campagne del Sud, il giocatore di colore che gioca nella grande squadra di calcio, il manager di una multinazionale che opera in Italia, lo studente che completa nel nostro territorio il ciclo di studi, la badante che si prende cura dei nostri vecchi, il venditore ambulante che vende stuoie sulla spiaggia. La legge usa un linguaggio più preciso e prevede quattro categorie di stranieri: • i cittadini europei, o “comunitari” – per noi che siamo italiani sono stranieri in questo senso i cittadini europei (che fanno parte dell’Unione europea) non italiani: tedeschi, inglesi, francesi, danesi, spagnoli, austriaci, polacchi, rumeni, eccetera; • i cittadini di paesi cosiddetti “terzi”, non europei, cioè gli extracomunitari, che sono cittadini di paesi che non appartengono all’Unione europea – cinesi, sudanesi, peruviani, argentini, sudafricani, russi, giapponesi, filippini, albanesi, eccetera; • gli “apolidi”, persone che non hanno nessuna cittadinanza, per cui sono stranieri non solo in Europa ma dovunque, in qualsiasi paese; • coloro che richiedono, per vari motivi, protezione internazionale e sono identificati come “rifugiati”. Il decreto legislativo 286/98 si occupa direttamente solo di due di queste categorie di stranieri: i cittadini extracomunitari e gli apolidi: “Il presente testo unico si applica ai cittadini di Stati non appartenenti all’Unione europea e agli apolidi, di seguito indicati come stranieri” [art. 1, c. 1]. E la nostra attenzione è rivolta essenzialmente agli extracomunitari, che costituiscono la maggioranza degli stranieri presenti e che continuano ad entrare in Italia.
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